Streets of Rage Remake Italian Forum

Posts written by DUCO

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    Dopo la chiusura del mio account Mega, ho riuppato il gioco su Mediafire.
    Download link aggiornato.
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    Link aggiornato all'ultima modifica, dove sono stati rimossi 4 chars un po' vecchiotti e fixati alcuni valori.
    Il file del gioco è stato compresso con 7-zip, quindi è meno pesante (1,90 GB).
    Allegato anche un file di istruzioni per i neofiti del Mugen.

    Durante le feste natalizie inizierò i lavori per la nuova versione (1.5) che sarà molto diversa.
    Ci saranno meno chars e meno stages, ma saranno tutti in HD.
    Il lavoro sarà tanto, dato che non potrò ripartire da una base acquisita ma ne varrà la pena.
    A lavori iniziati, aprirò un topic apposito con l'avanzamento dei lavori e qualche screenshot.
    State connessi! ;)
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    Ciao, credo che mi fermerò qui sinceramente con i port Psx->Psp, ho voluto rendere giustizia ad alcuni giochi molto belli ma non credo farò altro... un tempo avevo fatto un port allucinante con tutti i Final Fantasy su Psp in Italiano (dal I al IX, FF Tactics, Crisis Core e i 2 Dissidia) nelle versioni migliori in pacchetto completo, magari col tempo potrei rifarlo ma non assicuro niente.

    P.S. Per cambiare disco alla fine del Disco 1, devi premere il tasto HOME e poi nella voce cambia disco selezionare il Disco 2 e premere X.
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    Grazie ragazzi, mi fa piacere di rendere contemporaneo ancora questo grandissimo capolavoro :)
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    Purtroppo no, se hai voglia e pazienza puoi scaricare il gioco completo con 30 mods, fra cui questo, il link è nel primo post ;)
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    Download the package SorR v5.1+30 mods HERE.

    You will find the game and 30 good mods to play ;)
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    A new Saint Seiya Mythologie 1.4 EX-4 is now available!!!

    NEW FEATURES:
    - New version for Mugen 1.1
    - A lot of updated chars
    - 2 new chars
    - 1 new stage
    - Fixed some parameters and removed little bugs

    Finally is disponible Saint Seiya Mythologie in a new version for Mugen 1.1 (HD).
    Stay tuned for download link!!!
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    Il link è funzionante, è disabilitato solo per i visitatori, ma gli utenti registrati possono accedere al link nel primo post e scaricare il gioco tranquillamente. ;)
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    Dungeons & Dragons: Chronicles of Mystara PSP



    Chiunque di voi abbia vissuto l'epoca d'oro dei coin-op durante la prima metà degli anni '90 ricorderà sicuramente con una certa malinconia ogni minimo dettaglio della propria sala giochi di fiducia: dalle lamentele del proprietario contro i maltrattamenti verso i cabinati ai preziosi gettoni acquistabili per appena 200 lire; dai presunti record stratosferici che gli amici raggiungevano sempre in vostra assenza (e dei quali non vi era assolutamente traccia perché 'quando spengono il cabinato si resetta la classifica') agli inutili tentativi di armeggiare con l'alimentazione in cerca di un miracoloso credito extra, ognuno ha la proprie storie e i propri ricordi da condividere.
    Ci sono cose, però, comuni a tutte le sale 'mangia gettoni' di quel periodo; poco importa che si trattasse dell'impianto sul lungomare delle proprie vacanze, del bar sotto casa o del luna park in città: gli elementi ricorrenti erano tutti riassumibili con un nome che in quegli anni di gloria bidimensionale si consolidò come una delle potenze del gaming internazionale: Capcom.
    Il logo della software house di Osaka, e l'inconfondibile jingle che ne accompagnava l'arrivo su schermo, troneggiavano, infatti, su una quantità incredibile di cabinati dell'epoca, non solo grazie alla rivoluzione apportata al genere dei beat'em up con il secondo capitolo di Street Fighter (e la valanga di versioni successive che lo stesso titolo generò) ma anche per merito dell'alta percentuale di unità distribuite appartenenti ad un genere che, in futuro, risentirà molto del salto nella terza dimensione: il picchiaduro a scorrimento.
    Definire tale genere come inflazionato è, per quegli anni, un eufemismo che non rende assolutamente l'idea; quasi ogni supereroe (singolo o in gruppo), cartone animato o serie tv poteva contare sulla propria, a volte discutibile, versione della storia in salsa 'rissaiola', senza contare gli innumerevoli parti della fantasia di game designer attratti dalla possibilità di moneta facile, nel vero senso della parola. Divenuta una delle regine incontrastate della categoria grazie a classici immortali come Final Fight, Captain Commando e Cadillacs & Dinosaurs, Capcom non disdegnò di inserire due titoli più 'sperimentali' nella propria line-up di beat'em'up: The King of Dragons e Knights of the Round. Entrambi i giochi, accomunati da un setting fantasy/medievale, inserivano all'interno delle loro meccaniche un sistema di progressione dei personaggi e del loro equipaggiamento simile in tutto e per tutto a quello tipico degli RPG e quindi garante di abilità e caratteristiche migliori con il prosieguo del gioco. L'accoglienza rivolta ai due titoli fu discreta e il loro successo, pur non essendo neanche lontanamente paragonabile a quello dei suddetti 'fratelli maggiori' e capisaldi del genere, bastò per convincere Capcom ad investire maggiori risorse su una commistione di generi ancora da raffinare, ma con grandi potenzialità. Il passo successivo fu quindi frutto dell'esperienza e della potenza economica della casa di Osaka che, guardatasi intorno alla ricerca di licenze da legare ai suoi titoli successivi, ne trovò una che sembrava perfettamente costruita attorno alla loro nuova idea di picchiaduro a scorrimento e, soprattutto, capace di muovere un enorme fanbase solamente grazie alla propria sigla: Dungeons & Dragons.
    È dunque il 1993 quando D&D: Tower of Doom, primo progetto basato sul popolare RPG da tavolo, raggiunge le sale giochi di tutto il mondo, seguito tre anni dopo dal suo sequel D&D: Shadow over Mystara, entrambi disponibili oggi nella versione digitale della collection per console e PC Dungeons & Dragons: Chronicles of Mystara.

    LUCI SOPRA MYSTARA
    Non appena inserito il primo gettone o, per restare più vicini all'attualità, non appena premuto il tasto START, il capostipite della saga, Tower of Doom, ci mostra tutta la carica di innovazione e svecchiamento che Capcom intendeva infondere al genere in quel momento. Sin dalla selezione del proprio avatar, infatti, è notevole la fedeltà ai set di regole del gioco originale, evidenziata dall'utilizzo di classi prese in prestito dal manuale di creazione del personaggio di D&D. Perfettamente bilanciati e inseriti nella struttura base del beat'em up troveremo quindi un Guerriero adatto a stili di gioco equilibrati, un Nano che sacrifica la propria velocità in favore di una maggiore forza e resistenza, Un'Elfa in grado di abbinare alla sua spada l'utilizzo di incantesimi ed un Chierico dalle peculiari capacità curative oltre che belliche. E' in questo capitolo che la casa di Osaka getta le basi di sistema di combattimento dalla richiesta tecnica decisamente sopra la media delle produzioni da sala dello stesso periodo, fatto di scatti, parate, schivate e nel quale le armi secondarie iniziano ad essere ben più che impalpabili comprimarie. Tower of Doom offre inoltre al giocatore i primi accenni di quella rigiocabilità che lungo i suoi dieci livelli inizia a manifestarsi sotto forma di biforcazioni nelle quali il giocatore potrà scegliere la strada da percorrere, idea che il suo successore erediterà ed evolverà.



    Concept che non rimarrà l'unico a compiere un salto verso quel Shadow over Mystara che aggiungendo all'equazione due nuovi PG (una Ladra per chi preferisce agilità e velocità sul campo di battaglia ed un 'Magic-User' che compensa la propria debolezza fisica con un evastante utilizzo della magia) e una serie di limature e particolari che solo l'esperienza può aiutare ad implementare, si candida pubblicamente come vera perla di questa collection.
    A livello di puro gameplay, durante gli scontri ognuno dei personaggi potrà disporre, oltre che delle proprie capacità combattive di base, di una serie di abilità selezionabili tramite due menù radiali, dedicati all'utilizzo di armi secondarie e al lancio dei propri incantesimi, che andranno ad ampliare sensibilmente le possibilità di approccio agli scontri e, soprattutto in modalità multiplayer, creeranno quella necessità di assistenza reciproca che, senza raggiungere i livelli di un RPG puro, renderà altamente esaltanti le partite, oltre ad arricchirle di scene di 'vita da sala' vissuta come amichevoli scambi di offese reciproche, magari tra un mago che ha appena perso un credito e il tank di turno reo di non averlo coperto a dovere mentre si sbarazzava del boss a suon di incantesimi.
    Ad estendere le competenze belliche del proprio personaggio troviamo, inoltre, tutta una serie di special moves di chiara ispirazione streetfighteriana la cui esecuzione, pur rimanendo legata ai classici movimenti basso-diagonale-avanti o di caricamento delle direzioni (oggi marchi di fabbrica Capcom), richiede una precisione sensibilmente minore rispetto al più celebre picchiaduro. Fattore essenziale, questo, per renderne godibile e proficuo l'utilizzo anche in un contesto come quello di D&D:SoM, dove gli avversari non viaggiano mai soli e soprattutto arrivano da ogni direzione.
    Proprio nei nostri antagonisti troviamo un'ulteriore prova del lavoro di ricerca effettuato da Capcom per la felicità dei fan di D&D, con creature trasportate di peso dal bestiario ufficiale del gioco di ruolo e fedeli al design originale degli autori, tanto in termini grafici quanto in termini di specifiche peculiarità; affrontare un Gargoyle senza attacchi magici non sarà quindi il modo migliore per averne la averne la meglio, così come l'utilizzo di determinate magie su un gruppo di scheletri sarà del tutto inutile per via della loro natura di non-morti e via dicendo.

    INSERT COIN(S)
    Al di là del riprodurre il più fedelmente possibile le regole e le meccaniche proprie del materiale originale della licenza, gli sforzi di Capcom sembrano essersi concentrati anche verso altri due aspetti critici di questa tipologia di titoli, ovvero ripetitività e longevità. Se la possibilità di scegliere quale stage andare ad affrontare garantita da alcuni bivi mitiga solamente in parte la sensazione di 'già visto' che inizia fisiologicamente a farsi sentire dopo la prima manciata di ore, il vero motivo che spingerà il giocatore a ritornare sui campi di battaglia di Mystara è dato dall'incredibile numero di oggetti e armi magiche collezionabili che guadagnerà grazie all'eliminazione dei propri nemici. Come sempre, varrà la regola per la quale all'uccisione degli avversari più forti corrisponderà un drop dei materiali più rari, che i propri personaggi potranno indossare in uno degli slot a loro disposizione (otto in totale, divisi tra elmo, armatura, scudo, guanti ed altri gingilli vari), e che andranno a conferirgli dei poteri extra. La propensione alla rottura e la possibilità di combinarne effetti e poteri non fanno altro che aumentare l'avidità del giocatore nei confronti di questi oggetti, la cui collezione completa sarà un premio che solamente i più tenaci e volenterosi riusciranno a portare nella loro bacheca. Se aggiungete a tutto questo una serie di finali alternativi (la cui qualità rimane comunque in linea con quella non eccelsa della maggior parte degli arcade di quel periodo), sbloccabili in base a parametri che possono andare dal punteggio raggiunto, al numero di pezzi d'argento raccolti, all'utilizzo di una determinata arma per sconfiggere un boss, capirete come da questa collection sia facile ricavare almeno una decina abbondante di ore di gioco, traguardo per nulla trascurabile se analizzato in ottica arcade.



    La cura profusa dal team di sviluppo nel rendere questa riedizione dei due classici Capcom all'insegna della rigiocabilità ben si fonde con un sistema di combattimento rimasto pressoché invariato negli anni e che gratificherà i giocatori impegnati ad assimilarne in modo armonico l'utilizzo di incantesimi, armi secondarie e mosse speciali. Tale affiatamento con le meccaniche di gioco sarà fondamentale per contrastare il caos generato su schermo dalla buona varietà di nemici, ognuno con precisi pattern d'attacco la cui memorizzazione sarà necessaria anche per affrontare il livello di difficoltà intermedio in modo degno, con ogni tentativo di affidarsi ad un ignorante button mashing destinato ad essere rispedito al mittente insieme ad una violenta schermata di Game Over.
    Immancabile, come per ogni riedizione che si rispetti, tutta una serie di aggiunte accessorie che vanno dai diversi filtri grafici, grazie ai quali sarà possibile ricreare in tutto e per tutto sul vostro schermo la postazione di gioco da sala originale, a gallerie di art, bozzetti e bonus in game da sbloccare e collezionare, il tutto a completare un pacchetto a prima vista completo anche da questo punto di vista.

    Conclusione
    Bastano poche ore passate insieme alla riedizione dei due classici beat'em'up Capcom ispirati all'universo di Dungeons & Dragons per assistere alla prova lampante del fatto che, quantomeno in ambito videoludico, una volta trovate le meccaniche giuste, l'esame del tempo rimane solo una formalità. Arricchito di feature che ne ampliano rigiocabilità e longevità, Chronicles of Mystara si propone l'obiettivo di riportare alla luce uno dei punti più alti nella vasta produzione della casa di Osaka nel campo dei fighting game a scorrimento, senza però allontanarsi dal suo fulcro originale: un sistema di combattimento profondo, vario e ricco di possibilità. Che siate giocatori cresciuti a pane e monetine o nuove leve svezzate con poligoni tridimensionali, questa collection è una piccola gemma capace di raccontare un pezzo di storia dimenticata del nostro amato Videogame e di regalare, anche nella comodità del vostro salotto, l'esperienza originale del titolo Capcom.

    Si ringrazia Everyeye.it per la recensione

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    Dimensione: 28,8 MB
    Lingue: Italiano
    Versione: PAL
    Genere: Picchiaduro
    Sviluppato da: Capcom

    Testato su CF 6.60 PRO-C

    Istruzioni per l'installazione: Copiare la cartella "FB Alpha" in PSP/GAME e avviate il gioco.
    Conversione perfetta, non necessita di popsloader.


    DOWNLOAD
    Dungeons & Dragons: Chronicles of Mystara PSP (Mediafire, RAR - 28,78 MB)

    Edited by DUCO - 7/5/2022, 13:16
  10. .

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    Hokuto no Ken: Seiki Matsukyu Seishi Densetsu
    PSX to PSP




    “Siamo alla fine del ventesimo secolo, il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della Terra tutti gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti. Tuttavia la razza umana era sopravvissuta…”
    Cosi’ si apriva una delle piu’ grandi, se non la piu’ grande, serie a cartoni animati approdata nella nostra bella penisola nell’ormai lontano (corregetemi se sbaglio) 1988. Oggi a distanza di tredici anni mi appresto a recensire il piu’ bel videogame dedicato al successore della sacra scuola di Hokuto.
    Non ci posso credere! La Bandai che programma un bel videogioco ispirato al grandissimo Ken il guerriero!
    Se devo essere sincero, all’inizio non ero molto entusiasta al pensiero di dover fare questa recensione ma una volta inserito il Cd nella mia fida Psx, le cose sono cambiate.
    La mia iniziale incertezza risiedeva nel fatto che avendo giocato a quasi tutte le trasposizioni videoludiche del guerriero dei guerrieri, fatta eccezione per quella uscita qualche anno fa per Saturn, ed essendo queste ultime a dir poco deludenti, credevo di dover avere a che fare con l’ennesima conversione fallita ma mi sbagliavo di grosso.
    Dovete sapere che sono ormai piu’ di dieci anni che la Bandai cerca di programmare un gioco decente ispirato alla serie animata del suddetto personaggio, infatti, guardando a ritroso nel tempo posso citare: un paio di titoli per NES, uno per MS, uno per GB, tre per SF (Hokuto No Ken 6, 7 e l’altro non lo ricordo), uno per MD e il suddetto gioco per Saturn. Tutti questi “bei” giochini avevano due cose in comune:
    1- Avermi fatto spendere invano i miei risparmi, nella speranza di poter giocare ad un bel gioco di Ken;
    2- Essere dei cloni di Street Fighter (tranne l’rpg per NES, quello per SF e il platform per MD).
    Ma bando alle ciance e veniamo al sodo.
    Questo HNK, è un tie in che segue piu’ o meno fedelmente le vicende della serie animata creata da Tetsuo Hara e Bronson; ad un primo acchito, questo gioco puo’ sembrare un clone di Final Fight ma non lo è poiché l’azione non si svolge nel classico stile dei picchaduro a scorrimento, bensì a schermi fissi.
    La vostra Psx, infatti, caricherà un’ambientazione nella quale vi ritroverete a combattere fino al compimento della missione assegnatavi (per esempio eliminare Z e la sua banda), dopodiché sarà caricato un altro scenario nel quale dovrete espletare un’altra missione, poi un altro, un altro ancora…e cosi’ via.
    Nella modalità principale, vale a dire, lo story mode, avrete la possibilità di rivivere praticamente tutti i combattimenti del successore della sacra scuola, ciascuno di questi sarà introdotto da un lungo filmato (purtroppo non skippabile) realizzato col motore poligonale del gioco che vi “spiegherà” (per modo di dire, ovviamente, perché il parlato è interamente in giapponese) il motivo per cui sarete costretti a far esplodere un po’ di avversari.
    Nel gioco è presente inoltre un versus mode che vi darà la possibilità, una volta sconfitti nello story mode, di riutilizzare gli avversari in un picchiaduro in puro stile Tekkeniano.
    Nella modalità principale, in certi punti dell’avventura, potrete utilizzare anche altri protagonisti della saga come Rei, Toki e Shou: non molto efficaci a dire la verità, almeno non quanto Ken.
    Per sconfiggere i “mostri” di fine livello non sarà sufficiente esaurire la loro barra di energia ma dovrete, una volta che quest’ultima sarà a zero, eseguire una delle tipiche super mosse di Ken effettuabili nel gioco concatenando una sequenza di tasti che vedrete, indicata con dei pugni, sullo schermo; infatti, alla visualizzazione del pugno basso corrisponderà il tasto X, a quella del pugno alto il tasto triangolo e cosi’ via.
    Una volta effettuata questa combo vedrete il nostro protagonista esibirsi in uno dei suoi colpi letali, il tutto realizzato con dei bellissimi filmati che vi mostreranno l’esplosione del vostro avversario.
    La grafica si presenta piuttosto bene i programmatori Bandai hanno cercato di sfruttare fino all’osso la scatoletta grigia, rappresentando degli sprite veramente notevoli soprattutto nelle dimensioni (es. Devil) e ben animati; questi ultimi, infine, sono immersi in ambientazioni piuttosto ampie e visivamente gradevoli.
    A dire la verità i limiti tecnici, della ormai vecchia Psx si vedono, infatti, a volte le texture tendono ad impastarsi e a compenetrarsi; a rafforzare la mia tesi c’è il fatto che i programmatori, intelligentemente devo dire, hanno optato per un’azione a schermi fissi piuttosto che per quella a scorrimento, evidentemente non gestibile, se non con una perdita di dettaglio dalla Playstation.
    Il sonoro, seppur un po’ ripetitivo, è buono e segue fedelmente (fatte alcune eccezzioni) quello della serie televisiva, gli effetti sono bellissimi soprattutto per quanto riguarda gli urletti di battaglia di Ken.
    Giocando con questo bel titolo mi è sembrato, quasi, di ritornare ai giorni in cui passavo i pomeriggi con capolavori del calibro di Final Fight e Street Of Rage, infatti, pur non essendo, come già detto sopra, un picchiaduro a scorrimento questo HNk riesce, secondo me, ad offrire la stessa atmosfera dei due grandi classici prima citati; per fare un paragone con un prodotto piu’ recente, si potrebbe dire che questo gioco segue le orme di THE BOUNCER, infatti, anche nel suddetto titolo Ps2 ogni combattimento è introdotto da una sequenza animata che ci spiega i retroscena del gioco e il motivo per il quale siamo costretti a combattere.
    Le mosse effettuabili da Ken sono discretamente varie: avrete la possibilità di eseguire diversi tipi di colpi sia coi pugni sia con i calci è inoltre possibile fare diverse combinazioni con i tasti che, abbinate ai salti e alla corsa, scaturiranno in ulteriori mosse devastanti le quali non faranno altro che aumentare la varietà delle azioni.
    La longevità è ottima, assicurata da una gran varietà di azioni, da una difficoltà di gioco ben calibrata e dalla possibilità di sfidare degli amici in combattimenti one o one.

    Conclusione
    Vi do’ un consiglio: prima di mettere da parte la vostra vecchia Play se siete degli amanti, come il sottoscritto, della saga dell’uomo dalle sette stelle e se vi piacciono i giochi fatti di pura azione (anche se in questo caso la suddetta sarà inframmezzata da filmati, a volte, un po’ troppo lunghi) non fatevi scappare per nessuna ragione al mondo questo HNK.

    Si ringrazia SpazioGames per la recensione

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    Dimensione: 321 MB
    Lingue: Giapponese
    Versione: NTSC
    Genere: Picchiaduro
    Sviluppato da: Bandai
    Data d'uscita: 26.10.2000

    Testato su CF 6.60 PRO-C con popsloader (pops 3.52)

    Istruzioni per l'installazione: Copiare la cartella "SLPS02993" in PSP/GAME e avviate il gioco.
    Necessita di popsloader, selezionare il pops 3.52 in avvio

    SAVEGAME

    In questa conversione è stato incluso un savegame indispensabile per skippare i lunghi filmati in giapponese, soprattutto quello dopo avere sconfitto il Fante di Picche che causa un freeze del gioco!!!
    Va inserito in PSP/SAVEDATA.


    DOWNLOAD
    Hokuto no Ken: Seiki Matsukyu Seishi Densetsu PSP (Mediafire, ZIP - 321 MB)
  11. .

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    Xenogears PSP
    Conversione in italiano
    Audio Video Jap



    ”I’m the Alpha and Omega”
    Poche semplici righe che richiamano alla mente alcuni passi della Bibbia, così si apre la storia di Xenogears. Fin dalle prime battute, infatti, un atmosfera di misticismo ricca di fascino vi accompagnerà per tutta la durata dell’avventura, lasciandovi, in più di un occasione, interessanti spunti di riflessione. I primi minuti di gioco saranno prevalsi da tutta una serie di interrogativi : un astronave nello spazio fronteggia una minaccia oscura di nome Deus, una donna nuda dallo sguardo triste si ritrova sulla riva di una spiaggia a contemplare chissà cosa, il piccolo villaggio di Lahan che diventa terra di confine fra due fazioni in guerra ed un ragazzo di nome Fei che, improvvisamente, diventa il carnefice dei propri concittadini sprigionando oscuri e letali poteri a bordo del proprio Gear. La guerra fra Kislev e Aveh è giunta ad un punto focale, il reperimento da alcune rovine di mech da combattimento antropomorfi, si rivela essenziale per la vittoria. Questa è la prefazione da cui si dipanerà una delle trame più affascinanti e ricche che il panorama ruolistico (e non solo) abbia mai visto.
    Durante il vostro esilio incontrerete tantissimi personaggi secondari e non, ognuno con la propria storia, il proprio Gear e la propria fede, fino all’inevitabile conflitto finale la verità sarà sempre soltanto accennata. La prima, ed unica, critica mossa a Xenogears deriva proprio dalla sua trama, fin troppo profonda e frettolosa nella sua parte finale, tanto da lasciar pensare a generosi tagli di sceneggiatura e parti giocate. Al di là di questo importante dettaglio, non mancheranno spunti sulla clonazione, sul significato dell’esistenza e sul libero arbitrio, rendendo l’opera di Squaresoft davvero unica ed ineguagliabile nel suo genere.
    Come nel più classico dei giochi di ruolo le vostre vicende vi condurranno in terre desolate, in città frenetiche e in dungeon pericolosi con un susseguirsi di location eterogeneo come non mai. La varietà dei personaggi, di caratteristiche offensive e di design dei Gear offono uno scorcio su tutto ciò che è possibile raffigurare come archetipo. Il combattente agile, quello muscoloso, la ragazza votata alla magia, colui che utilizza armi a distanza, fruste magnetiche, e tanto altro, in Xenogears ritroverete un ricco mix di protagonisti davvero ben congegnato.

    Sistema di Combattimento
    Ogni gioco di ruolo che si rispetti deve avere dalla sua un sistema di combattimento profondo, appagante e ben bilanciato ed anche in questo caso la sapiente mano degli sviluppatori si fa sentire. La struttura ideata per Xenogears unisce profondità e spettacolarità, raggiungendo il suo apice nei combattimenti a bordo dei potentissimi Gear. Alla base della scansione dei turni ci sarà una sorta di ATB, una barra che si riempirà per assegnare a ciascuno il proprio momento di agire. A differenza della serie Final Fantasy, il nemico non potrà intervenire durante il turno di gioco del giocatore, lo scontro si interromperà fino alla conclusione delle scelte intraprese, rendendo l’approccio ai combattimenti meno frenetico e più ragionato. Ogni azione causerà un dispendio di Punti Azione (AP) o Fuel (carburante) a seconda che vi troviate a piedi o sul vostro Gear, e un’apposita barra ne indicherà quelli a vostra disposizione. Inizialmente la barra degli AP sarà piuttosto esigua permettendovi attacchi semplici, ma col procedere dei livelli potrete dare vita a sequenze davvero devastanti. Ogni colpo, infatti, sarà associato ad un consumo di AP o Fuel a seconda della potenza inflitta, concatenando le giuste sequenze di colpi si otterranno, nel tempo, attacchi incredibili e coreografici. Conservando ad ogni turno, gli AP a disposizione, invece, sarà possibile utilizzarne i restanti in vere e proprie combo di colpi spettacolari infliggendo all’avversario massicce quantità di danni. Attraverso gli AP potrete, inoltre, attivare magie offensive e difensive a seconda dell’esperienza e del personaggio. L’ attento uso di AP e Fuel, sarà alla base della propria sopravvivenza durante gli scontri, rendendo necessaria una rigorosa pianificazione delle risorse. Questo particolare emerge ancora di più negli scontri a bordo dei Gear, nei quali la barra AP scompare, ed il consumo è decretato dalla quantità di Fuel restante. A differenza degli AP che si rigenerano, il carburante per i Gear va comprato in appositi negozi, pertanto è necessaria una gestione ancora più meticolosa per non trovarsi a corto di carburante nel bel mezzo di un duello ostico. Ogni volta che un Gear attacca, inoltre, aumenterà il livello di combattimento fino ad un massimo di 3, indicato a schermo, ed aumenterà anche la sua probabilità di entrare in Hyper Mode. Un livello di attacco maggiore darà spazio a colpi sempre più potenti fino a sfociare nei devastanti attacchi dell’ Hyper Mode, la cui attivazione è quasi del tutto casuale. Poco spazio, purtroppo, è dato alle magie se non a quelle strettamente curative, vista la difficoltà di alcuni scontri, e l’esiguità dei danni di queste ultime in secondo piano rispetto ai più potenti attacchi fisici.

    La dose di tatticismo richiesto è sicuramente un pregio del sistema di combattimento sviluppato, dovendo necessariamente dosare le proprie risorse, il giocatore è chiamato ad una continua analisi della situazione e vincere uno scontro si rivelerà motivo di grande soddisfazione, tralasciando per un momento il solo appagamento visivo.

    Comparto tecnico
    Rovesciando i canoni del settimo capitolo di Final Fantasy, Squaresoft si affida a personaggi bidimensionali, su sfondi 3D. Il risultato è gradevole, denotando la cura nelle animazioni dei personaggi, mai banali o stancanti soprattutto durante le battaglie. Gli ambienti sono ben realizzati, la possibilità di ruotare la visuale tramite i dorsali si rivela azzeccata dando una marcia in più alla componente esplorativa del gioco. In tale contesto l’introduzione del salto appare ben inserita, permettendo dungeon su più livelli, segreti ben nascosti, e dando più respiro ad ambientazioni che sarebbero potute apparire come piatte. Il design generale è ottimo, con scenari dettagliati, vari e non banali, cittadine ben caratterizzate visivamente con interni curati e rifiniti. Spettacolari oltremodo i filmati presenti in buona quantità, sia quelli in stile anime realizzati da IG Productions gli stessi della serie Neon Genesis Evangelion, che quelli fatti con il motore di gioco. Memorabile la sequenza di trasformazione dei Gear Elementari in un unico Gear da combattimento, che richiama alla mente capolavori celebri delle serie giapponesi quali Daltanious o Voltron.
    Gli scontri sono un susseguirsi di animazioni superbe, con sprite realizzati impeccabilmente il cui unico difetto è legato soltanto alle capacità tecniche della console, gli effetti speciali non mancano sebbene non risultino gradevoli come altre produzioni. I Gear sono realizzati con dovizia di particolari, dal design accattivante che non sfigurerebbe in serie quali Gundam, Macross e altre. Ogni Gear, inoltre, sembra richiamare i tratti del proprio pilota, rendendo l’assimilazione col personaggio totale. Gli effetti sonori sono gradevoli, incalzanti e tipici del genere, ma la colonna sonora affidata a Yasunori Mitsuda è qualcosa di splendido per melodia, raffinatezza ed emozioni che suscita, toccando vette d’eccellenza con il brano Small two of pieces cantato da Joanne Hogg il cui refrain è destinato a restare impresso nelle vostre menti per molto tempo.

    In definitiva un titolo che per spessore narrativo non ha eguali nel campo dei videogames, forse castrato nella parte finale in cui la storia andava maggiormente approfondita e vissuta anziché essere narrata tramite semplici schermate di testo. A questo proposito appare evidente l’intenzione degli sviluppatori di dare il via ad una nuova saga che in Xenosaga vede il proprio prequel. Tuttavia la sensazione di qualcosa di incompiuto è purtroppo ancora presente.

    Conclusione
    Chiunque ami i giochi di ruolo deve provare Xenogears. La sua storia così ricca, complessa e profonda non può non piacere agli appassionati del genere. Una vicenda interessante, mai banale unita ad un comparto audiovisivo d’eccezione pone il lavoro Squaresoft fra i massimi esponenti del genere e sancisce, nel caso ce ne fosse bisogno, la maestria assoluta degli sviluppatori, nel tessere trame, eventi e design in un titolo unico. Semplicemente un masterpiece da non lasciarsi sfuggire, un must have per i fan e un eccellente inizio per i non avvezzi al genere, tutti dovrebbero assaporare quest’opera, minata solo dalla sue incredibili ambizioni e da un mercato, a volte, strano.

    Si ringrazia SpazioGames per la recensione

    Ora solo un mio commento personale in aggiunta.
    Xenogears meriterebbe un remake, è in assoluto il gioco con la trama migliore che esiste... un capolavoro assoluto.
    Un remake con grafica moderna e con un Disco 2 interamente giocabile come il Disco 1 sarebbe la ciliegina sulla torta per ridare lustro a quello che alcuni definiscono come il migliore gioco di ruolo di sempre, a cui tutti dovrebbero giocare.


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    Dimensione: 862 MB
    Lingue: Italiano
    Audio: Giapponese con sottotitoli in italiano
    Versione: NTSC
    Genere: Gioco di Ruolo/RPG
    Sviluppato da: Squaresoft
    Data d'uscita: 11.02.1998

    Testato su CF 6.60 PRO-C

    Istruzioni per l'installazione: Copiare la cartella "Xenogears" in PSP/GAME e avviate il gioco.
    Conversione perfetta, non necessita di popsloader.

    Si ringrazia immensamente il team SadNES cITy per la patch di traduzione in italiano


    SOLUZIONE IN INGLESE

    In questa conversione è stata inserita la soluzione del gioco in inglese nel manuale del software.
    Purtroppo non ci sono soluzioni complete in italiano.


    DOWNLOAD
    Xenogears PSP - ITA (Mediafire, RAR - 959,68 MB)

    Edited by DUCO - 7/5/2022, 13:14
  12. .

    SAINT SEIYA MYTHOLOGIE 1.4 EX-4
    by Ducobson


    SSM



    Tutto è nato nel lontano 2003, quando un team francese pubblicò la versione Beta di un picchiaduro veramente ben fatto sull'universo di Saint Seiya,
    gioco amatoriale sviluppato con la celebre piattaforma per picchiaduro, il Mugen!
    Il gioco in questione è Saint Seiya Mythologie 1.3, diventato negli anni uno dei più famosi realizzati per Pc, con 66 personaggi giocabili
    (fra cui 2 bonus un pò inutili e 3 personaggi nascosti), una buona grafica nel complesso e soprattutto tantissimi filmati d'introduzione e delle mosse speciali dei chars.
    Il team che si occupava del progetto lo abbandonò e il gioco è rimasto fermo alla versione 1.3, fino alla versione 1.4 EX da me elaborata ne 2015, dove sono stati introdotti nuovi personaggi, nuove musiche e nuovi stages.

    Dopo quasi due anni, ho sviluppato la versione EX-2 molto diversa dalla prima per la presenza di tanti nuovi personaggi e tanti restyle ai chars vecchi.
    Ora vi presento la nuova e probabilmente ultima versione di Saint Seiya Mythologie 1.4, la EX-4! (13.04.2020)

    Saint Seiya Mythologie 1.4 EX-4 è stata sviluppata sulla base della versione 1.4 EX-2, dove sono stati aggiunti:

    - Nuova versione per Mugen 1.1
    - Quattro nuovi personaggi.
    - Alcuni vecchi personaggi restylizzati con grafica e intelligenza migliorata.
    - Nuovi brani musicali.
    - Nuovi stages.
    - Tutti i nomi del manga originali.

    126 chars (3 nascosti).
    100 stages.
    60 battaglie per la modalità "Arcade".
    30 battaglie per la modalità "Team Arcade e Team Co-Op ".

    Il menu è in inglese (prima era in francese misto inglese), le voci dei char sono anche in italiano.
    Ecco la spiegazione delle varie voci:

    ARCADE -> Modalità Storia (1 giocatore).
    VS MODE -> 1 contro 1 (2 giocatori).
    TEAM ARCADE -> Modalità Storia (1 giocatore) con possibilità di scegliere un team di 2 personaggi.
    (simul -> il secondo char lo controlla il cpu, turns -> il giocatore gestisce entrambi i chars a turno)
    TEAM VS -> 2 contro 2 (2 giocatori).
    TEAM CO-OP -> Modalità storia (2 giocatori) con un team di 2 personaggi.
    SURVIVAL -> Modalità Sopravvivenza (1 giocatore).
    SURVIVAL CO-OP -> Modalità Sopravvivenza (2 giocatori).
    TRAINING -> Modalità Allenamento (1 giocatore).
    WATCH -> Dimostrazione (cpu).
    OPTIONS -> Opzioni.
    EXIT -> Esci dal gioco.

    MWSnap064 MWSnap065
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    MWSnap081 MWSnap082
    MWSnap083 MWSnap084



    DOWNLOAD

    Saint Seiya Mythologie 1.4 EX-4 (Mediafire, 7Zip - 1,90 GB)
    ISTRUZIONI (Mediafire, txt - 707 B)

    Edited by DUCO - 18/11/2021, 13:42
  13. .
    E' tutto sbloccato tranquillo, per abilitare i cheats devi andare nello Shop e selezionare manualmente quelli che vuoi attivare. ;)
  14. .

    STREETS OF RAGE REMAKE V5.1
    + 30 BEST MODS
    NEW 2018



    In esclusiva ecco a voi il download di Streets of Rage Remake già uppato alla nuova versione 5.1, con 30 fra i migliori Mod creati per SorMaker.
    Il file contiene un savegame dove è già stato tutto sbloccato, quindi avrete a disposizione tutti i personaggi, i cheats e gli extra.
    Per attivare i cheats dovrete soltanto andare nello shop. ;)
    Ricordo che l'aggiornamento alla versione 5.1 permette di giocare con il CPU anche su SorMaker e di recuperare le partite interrotte grazie ad un sistema di auto-salvataggio.
    Ecco la lista dei 30 Mod inseriti e qualche doveroso screenshot!


    streets-of-rage-streets-of-rage-20580860-1033-1600_0



    DOWNLOAD

    Part 01 / Part 02 / Part 03 / Part 04 / Part 05 / Part 06 / Part 07 / Part 08 / Part 09 / Part 10
    (Mediafire, RAR - 4,85 GB)



    Edited by DUCO - 10/11/2019, 14:32
37 replies since 28/1/2011
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